Migliore accesso ai finanziamenti

A differenza di molti altri settori, le politiche agricole sono quasi esclusivamente europee. La politica agricola comune (PAC) dell'UE consente agli agricoltori europei di produrre alimenti sicuri e di qualità elevata a costi accessibili per oltre 500 milioni di consumatori europei. Svolge un ruolo centrale anche nello sviluppo economico delle zone rurali e nell'utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Il Gruppo PPE si impegna a favore di una PAC forte, sostenibile, competitiva ed equa, affinché i nostri agricoltori possano continuare a fare ciò che riesce meglio loro: produrre alimenti di qualità elevata dal carattere esclusivamente europeo e preservare le nostre zone rurali uniche.

Dopo il 2020, la PAC sarà sottoposta a revisione. È nostra opinione che la nuova politica agricola dell'UE abbia bisogno di adeguati finanziamenti e di nuovi metodi ai fini della sostenibilità e dell'efficienza. Tuttavia, la PAC non deve essere aggiustata, in quanto non è rotta. Le basi della nuova PAC devono continuare a poggiare su due pilastri: primo, la totale copertura grazie ai finanziamenti dell'UE per garantire un efficace sostegno al reddito degli agricoltori, e secondo la possibilità di fare affidamento sul sostegno delle autorità regionali e nazionali per conseguire i propri obiettivi. Qualsiasi sarà la futura architettura della PAC, gli agricoltori europei dovranno essere in grado di accedere ai finanziamenti dell'UE più facilmente e diminuendo le lungaggini burocratiche.

Resta fondamentale, secondo il parere del nostro Gruppo, il sostegno ai giovani agricoltori per assicurare il futuro della produzione alimentare europea. Salvaguardare gli investimenti a lungo termine contro la fluttuazione dei prezzi che ne minacciano il reddito, è essenziale per incoraggiare le nuove generazioni a mettersi nei panni degli agricoltori.

Conferire responsabilità agli agricoltori per salvaguardare la produzione alimentare

In aggiunta, gli agricoltori europei hanno bisogno di essere tutelati dalle pratiche commerciali sleali nella catena di approvvigionamento alimentare. La concentrazione del potere nelle mani degli acquirenti ha comportato una situazione non equilibrata in cui gli agricoltori hanno poca influenza sul mercato e sono soggetti a pratiche che riducono il loro margine di azione, al punto da essere esclusi dal mercato. Il Gruppo PPE ha lavorato a una nuova legge che possa consentire agli agricoltori di presentare una denuncia, in forma riservata, laddove ritengano che gli acquirenti stiano attuando pratiche commerciali sleali.

Le procedure di valutazione e di autorizzazione per i pesticidi devono essere migliorate, salvaguardando il valore e l'autorità degli istituti scientifici. In questo modo, saremo in grado di offrire certezza agli agricoltori, in quanto fanno affidamento su pesticidi legali, sicuri e affidabili.