L'UE rimette i soldi in tasca alle donne con la nuova trasparenza salariale

30.03.2023 8:56

L'UE rimette i soldi in tasca alle donne con la nuova trasparenza salariale

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Giovane donna che usa il computer portatile mentre è seduta sul divano di casa

Le aziende dovranno presto divulgare le informazioni sui salari ai dipendenti e quindi esporre i potenziali divari retributivi di genere. Il Parlamento europeo voterà oggi queste nuove regole di trasparenza. "Il divario retributivo tra i sessi è del 13% nell'UE. Ciò significa che le donne dovrebbero lavorare 1,5 mesi in più per colmare la differenza. La direttiva sulla trasparenza delle retribuzioni porterà a spazi di lavoro più equi", ha dichiarato l'eurodeputata Sirpa Pietikäinen, negoziatrice del Gruppo PPE per la nuova legge in seno alla Commissione per i diritti della donna.

Quando le nuove norme sulla trasparenza entreranno in vigore, sarà obbligo dell'azienda pubblicizzare il salario proposto quando si annuncia un lavoro. "In questo modo si affrontano le disparità retributive fin dall'inizio della carriera all'interno di un'azienda. Oltre alla parità di retribuzione a parità di lavoro, incoraggia le donne a essere ambiziose. La presenza di un maggior numero di donne sul posto di lavoro, anche in posizioni più elevate, porta a una diversità che è sempre positiva per le aziende, per la nostra economia e per la nostra società nel suo complesso", ha proseguito Pietikäinen.

"Le disparità salariali incidono sul benessere finanziario e sull'indipendenza delle donne, soprattutto se si considera che il divario pensionistico di genere nell'UE è ancora più ampio e si attesta al 30%. Dobbiamo eliminare il divario retributivo in Europa. Quando è troppo è troppo", ha aggiunto l'eurodeputata Maria Walsh, negoziatrice del Gruppo PPE nella commissione Occupazione e affari sociali. "Questo accordo è una pietra miliare per la parità di genere. Le nuove regole riportano il denaro nelle tasche delle donne di tutta Europa e avranno un impatto positivo fondamentale sul nostro mercato del lavoro".

Il gruppo del PPE riconosce anche le implicazioni finanziarie per le imprese. "Per questo abbiamo fatto in modo chele misureincludano il cosiddetto 'modello a scalare' per alleggerire l'onere e aiutare le aziende più piccole ad adottare le misure di trasparenza retributiva gradualmente, passo dopo passo", ha aggiunto Walsh. Le aziende con meno dipendenti avranno più tempo per adeguarsi alle nuove norme, consentendo loro di attuare i cambiamenti necessari senza subire un onere amministrativo o finanziario sproporzionato.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 176 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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