I leader di PPE, S&D, Rinnovare l'Europa, Verdi/EFA ed ECR chiedono all'EUCO di agire sull'Ucraina

31.01.2024 12:31

I leader di PPE, S&D, Rinnovare l'Europa, Verdi/EFA ed ECR chiedono all'EUCO di agire sull'Ucraina

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Gruppo PPE, Gruppo S&D, Rinnovare l

In vista della riunione straordinaria del Consiglio europeo di domani a Bruxelles, i leader di cinque gruppi politici del Parlamento europeo ribadiscono la loro richiesta di finanziamento degli aiuti all'Ucraina. In una dichiarazione congiunta, Manfred Weber, presidente del gruppo PPE, Iratxe Garcia Pérez, presidente del gruppo S&D, Valérie Hayer, presidente del gruppo Rinnovare l'Europa, Terry Reintke e Philippe Lamberts, copresidenti del gruppo Verde/Alleanza libera europea, e Ryszard Antoni Legutko e Nicola Procaccini, copresidenti del gruppo ECR, invitano i capi di Stato e di governo a concordare urgentemente il sostegno economico e finanziario proposto nell'ambito dello Strumento per l'Ucraina. Si veda la dichiarazione integrale qui di seguito.

"Dal 24 febbraio 2022 l'Ucraina difende coraggiosamente il suo popolo e il suo territorio dalla guerra di aggressione non provocata, ingiustificata e illegale della Russia. Questo crimine di aggressione, iniziato dieci anni fa, è un attacco brutale contro la vita pacifica dei nostri vicini ucraini e una grave violazione del diritto internazionale. Inoltre, minaccia la sicurezza, la stabilità, la democrazia e la prosperità dell'intero continente europeo. L'UE ha giustamente assicurato all'Ucraina il suo pieno e incrollabile sostegno al suo legittimo diritto all'autodifesa ai sensi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, continua a lavorare per garantire all'Ucraina un sostegno militare efficace e sostenibile a lungo termine e ha deciso di avviare i negoziati di adesione con l'Ucraina. La riunione straordinaria di domani dei capi di Stato e di governo dell'UE rappresenta un'opportunità cruciale per tradurre le dichiarazioni in fatti.

Il Parlamento europeo ha espresso la sua ferma solidarietà al popolo ucraino in innumerevoli risoluzioni. Il sostegno dell'UE si è inoltre tradotto nell'erogazione di oltre 80 miliardi di euro di assistenza umanitaria e di emergenza, sostegno al bilancio, assistenza macrofinanziaria e aiuti militari.

A quasi due anni dall'inizio della guerra di aggressione russa, gli ucraini hanno subito distruzioni, perdite di vite umane e di case, nonché sofferenze umane, in misura insopportabile. Ciononostante, gli ucraini continuano a dare prova di notevole coraggio e resilienza lottando per il loro diritto alla libertà e alla sicurezza personale e per il rispetto delle libertà fondamentali e dei diritti umani e democratici. Pertanto, la nostra determinazione a contribuire a mantenere la fiducia del popolo ucraino in un futuro europeo migliore per il loro Paese deve essere altrettanto forte e incrollabile.

La Russia non mostra alcun segno di fermare la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Pertanto, l'UE non deve mostrare alcun segno di cessazione del suo sostegno all'Ucraina. Chi dubita della nostra determinazione e mina la nostra unità deve essere smentito.

Noi, presidenti dei principali gruppi politici del Parlamento europeo, siamo uniti nell'esortare tutti i capi di Stato e di governo dell'UE che si riuniscono per la riunione straordinaria del Consiglio europeo di domani a prendere le decisioni necessarie per affrontare le sfide straordinarie che si pongono all'Ucraina. Esortiamo il Consiglio europeo e gli Stati membri a mantenere le loro promesse, a garantire un sostegno militare efficace e sostenibile a lungo termine all'Ucraina e a intensificare gli sforzi per fornire le munizioni e il supporto militare di cui le forze di difesa ucraine hanno urgentemente bisogno. Ci aspettiamo che il Consiglio europeo approvi il sostegno economico e finanziario proposto nell'ambito dello Strumento per l'Ucraina, che aiuterà l'Ucraina a mantenere i servizi essenziali per i suoi cittadini, come scuole, ospedali e sicurezza sociale, e a sostenere la ripresa economica e sociale del Paese e la sua ricostruzione. Ulteriori ritardi o veti annuali non sono un'opzione.

L'Unione europea è nata dalle lezioni apprese dalla devastazione causata dalla Seconda guerra mondiale. Contro la devastazione causata dalla Russia in Ucraina, l'UE deve dimostrare ancora una volta oggi la sua solidarietà e la sua capacità di agire".

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 178 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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