Più veloce, più semplice, meno burocrazia: Il PPE spinge per la riforma delle norme sugli appalti pubblici

09.09.2025 14:17

Più veloce, più semplice, meno burocrazia: Il PPE spinge per la riforma delle norme sugli appalti pubblici

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Tre operai (architetti, ingegneri) esaminano il cantiere
Abbiamo bisogno di una riforma degli appalti che garantisca velocità, chiarezza e applicabilità pratica. A più di dieci anni dall'ultima riforma, è giunto il momento di rivedere radicalmente le regole per le piccole e medie amministrazioni pubbliche. Una maggiore flessibilità e una minore burocrazia sarebbero un vero vantaggio per ogni comune", ha dichiarato Christian Doleschal, eurodeputato del Gruppo PPE, negoziatore della relazione del Parlamento sulla riforma del diritto degli appalti dell'UE, dopo il voto in plenaria di oggi.
Gli appalti pubblici nell'UE rappresentano circa il 14% del PIL, per un valore di oltre duemila miliardi di euro all'anno. Si tratta di uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e l'innovazione. Il Gruppo PPE si è assicurato che il Rapporto includa un invito alla Commissione europea a riformare le norme sugli appalti pubblici al fine di ridurre la burocrazia, semplificare le procedure, rafforzare gli appalti pubblici strategici e stimolare la competitività europea e il commercio internazionale.
"Una delle questioni chiave è l'aumento delle soglie per riflettere la realtà economica. Dato il forte aumento dei costi di costruzione e di progetto, abbiamo bisogno di una correzione adeguata all'inflazione che consenta una maggiore flessibilità sul campo. Dobbiamo ridurre l'inutile complessità delle procedure di appalto e fornire un sostegno mirato alle imprese più piccole e locali attraverso requisiti più flessibili e proporzionati", ha sottolineato Doleschal.
"Gli appalti devono tornare ad essere ciò che sono veramente: uno strumento per risolvere sfide concrete. I criteri ambientali e sociali sono preziosi, ma la loro applicazione deve rimanere flessibile. La decisione deve spettare alle amministrazioni aggiudicatrici. Il mercato unico non deve essere compromesso, né l'incertezza giuridica deve essere ulteriormente aggravata", ha aggiunto Doleschal.
"In tempi di incertezza globale, non possiamo discutere di appalti senza affrontare la questione della preferenza europea. Non si tratta di protezionismo, ma di pragmatismo e realismo: rafforzare la resilienza e l'affidabilità delle catene di approvvigionamento europee, nel pieno rispetto dei nostri impegni internazionali", ha concluso Doleschal.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 188 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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