Regole europee per l'Europa!

"L'UE non può essere sovrana se la nostra spina dorsale digitale dipende da tecnologie e piattaforme controllate altrove. Proteggere la sovranità europea significa stabilire le nostre regole digitali e assicurarsi che vengano rispettate. Così facendo, non solo difendiamo la nostra sovranità, ma stabiliamo anche degli standard globali", ha dichiarato Andreas Schwab, portavoce del gruppo PPE per il mercato interno e la protezione dei consumatori, in vista del dibattito odierno in plenaria sulla promozione delle regole digitali dell'UE e sulla protezione della sovranità europea.

Con il Digital Markets Act (DMA) e il Digital Services Act (DSA), l'Unione Europea ha dimostrato di essere pronta ad agire e a svolgere un ruolo di guida, creando una normativa globale per le piattaforme online che rafforza i diritti degli utenti, aumenta la trasparenza e tutela la libertà di parola.

"È il nostro mercato, le nostre regole. L'Europa deve essere leader nella digitalizzazione e nell'IA. Non possiamo lasciare che siano altri a stabilire le regole per noi", ha dichiarato Arba Kokalari, negoziatore del Gruppo PPE per la DSA.

Il Gruppo PPE invita l'Europa ad accelerare l'adozione dell'Intelligenza Artificiale in tutti i settori, concentrandosi su quelli in cui l'Europa ha già un vantaggio globale.

"L'Europa deve stimolare l'innovazione ed espandere l'intelligenza artificiale nelle nostre imprese e nella società, anche semplificando le regole. Le nostre politiche digitali sono fondamentali per mantenere l'Europa competitiva", ha aggiunto Kokalari.

Le leggi digitali dell'UE stanno definendo i parametri di riferimento globali per la responsabilità delle piattaforme e dell'IA, ispirando paesi come Giappone, Corea del Sud, Brasile e Regno Unito.

"La DMA è il primo tentativo a livello mondiale di controllare i gatekeeper digitali con un approccio ex-ante, garantendo mercati equi e aperti e una maggiore scelta per i consumatori. Ha già ispirato modelli simili a Londra, Tokyo e oltre. L'Europa non ha aspettato che fossero gli altri a scrivere le regole. Abbiamo scritto le nostre. Chiare, applicabili e radicate nei nostri valori", ha concluso Schwab.