Porre fine al crescente dominio delle grandi aziende tecnologiche.

"L'accordo di oggi è l'inizio di una nuova era per la regolamentazione tecnologica a livello mondiale. La legge sui mercati digitali pone fine al dominio sempre più forte delle grandi aziende tecnologiche", ha dichiarato l'eurodeputato Andreas Schwab, dopo che il Parlamento europeo e la Presidenza del Consiglio francese hanno raggiunto questa sera un accordo sulla legge sui mercati digitali (DMA). Schwab è a capo del gruppo negoziale del Parlamento europeo.

"D'ora in poi le aziende digitali dovranno dimostrare di consentire una concorrenza leale su Internet. Con le nuove regole questo potrà essere applicato più facilmente. Ciò significa che il tempo delle lunghe cause antitrust, durante le quali le autorità erano in ritardo rispetto alle grandi aziende tecnologiche, è finito. L'Europa garantisce così più concorrenza, più innovazione e più scelta per gli utenti", ha dichiarato Schwab.

Con la DMA, l'Europa sta definendo gli standard per il funzionamento dell'economia digitale del futuro. Ora spetta alla Commissione europea attuare rapidamente le nuove regole.

"Come Parlamento europeo, abbiamo fatto in modo che la DMA produca immediatamente risultati tangibili. I consumatori potranno scegliere di utilizzare i servizi principali delle grandi aziende tecnologiche, come i browser, i motori di ricerca o la messaggistica, e tutto questo senza perdere il controllo sui propri dati", ha spiegato Schwab.

"Un esempio concreto è che in futuro i servizi di messaggistica più piccoli potranno interconnettersi con WhatsApp o Messenger. I consumatori potranno quindi scriversi messaggi tra diversi servizi".

Schwab ha sottolineato che la nuova legge digitale evita qualsiasi forma di sovraregolamentazione per le piccole imprese. "Gli sviluppatori di app otterranno opportunità completamente nuove, le piccole imprese avranno maggiore accesso ai dati rilevanti per il business e il mercato della pubblicità online diventerà più equo", ha concluso Schwab.

Per assicurarsi che la legge si rivolga alle grandi piattaforme, quelle che pesano troppo sul mercato, l'accordo di oggi prevede di applicare le nuove regole alle aziende con una valutazione in borsa di 75 miliardi di euro, un fatturato annuo di 7,5 miliardi di euro e un minimo di 45 milioni di utenti al mese. I browser web e gli assistenti virtuali saranno aggiunti all'elenco dei servizi della piattaforma principale che rientrano nel campo di applicazione della DMA.