Le nuove regole sul debito saranno ottime, ma solo se attuate seriamente

23.04.2024 9:34

Le nuove regole sul debito saranno ottime, ma solo se attuate seriamente

Avviso importante
Questo documento e' stato tradotto automaticamente.
Mostra versione originale
L

Regole chiare, una chiara applicazione e un ragionevole equilibrio tra la riduzione del debito eccessivo e la possibilità di effettuare investimenti: questa è stata la bussola del Gruppo PPE nel definire le nuove regole fiscali per gli Stati membri dell'UE.

"Questa riforma rappresenta un nuovo inizio e un ritorno alla responsabilità fiscale. Le vecchie regole fiscali presentavano molte debolezze e lacune e soffrivano di un'applicazione quasi inesistente. Il nuovo quadro costituisce una solida base per l'Unione economica e monetaria dell'UE. Le regole saranno più semplici e prevedibili in futuro", ha spiegato Markus Ferber, eurodeputato e portavoce del gruppo PPE per gli Affari economici e monetari, in vista del voto nella sessione plenaria di aprile.

La governance economica sarà più specifica per ogni Paese, ma all'interno di un quadro europeo. "Ad esempio, siamo riusciti a definire una cifra concreta per la riduzione annuale del debito, pari all'1% del PIL, per gli Stati membri con un debito elevato. Abbiamo anche aggiunto una cifra tangibile sulla deviazione massima che gli Stati membri possono fare dal loro percorso di spesa netta. Questo tipo di solide salvaguardie aiutano a garantire la sostenibilità del debito e un approccio comune dell'UE, tenendo conto delle diverse posizioni di partenza degli Stati membri", ha spiegato Ferber.

"Tuttavia, se il nuovo quadro normativo sarà davvero migliore di quello precedente dipende dalla volontà della Commissione. L'istituzione deve perseguire una politica di applicazione rigorosa e deve assicurarsi che non ci siano ritardi nel consolidamento fiscale. Se la Commissione applicherà la stessa strategia di "laissez-faire" delle vecchie regole, saremo condannati. Finanze sane e livelli di debito sostenibili restano cruciali, soprattutto alla luce del recente aumento del costo del prestito pubblico", ha concluso Ferber.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 177 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

Altri contenuti collegati