Le multe contro Apple e Meta vanno a vantaggio anche dell'economia statunitense

23.04.2025 13:27

Le multe contro Apple e Meta vanno a vantaggio anche dell'economia statunitense

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Le icone delle app delle piattaforme online Google, Facebook, LinkedIn, Amazon, Apple Store e TikTok vengono visualizzate su uno smartphone con il Digital Market Act (DMA) dell

"Apple e Meta hanno violato l'obbligo di aprire le loro piattaforme a una concorrenza leale. 500 milioni di euro possono sembrare un rischio calcolato per Apple, ma dal punto di vista legale la violazione individuata riguardava solo un periodo di un anno. Tutte le future violazioni comporteranno sanzioni molto più severe, come risultato di questa decisione", afferma Andreas Schwab, eurodeputato e portavoce del Gruppo PPE per il Mercato Interno, commentando la decisione della Commissione europea di imporre multe ad Apple e Meta per violazione delle regole di concorrenza dell'UE.

"La decisione odierna invia un segnale inequivocabile: anche le più potenti società digitali non sono al di sopra della legge. Chi chiude sistematicamente i mercati, sopprime l'innovazione e nega ai consumatori alternative deve aspettarsi serie conseguenze. Contrariamente a quanto riportato da alcuni media, queste sanzioni non sono decisioni "politiche". Sono decisioni basate su chiare disposizioni di legge. Un'applicazione coerente e giuridicamente corretta della DMA è essenziale, non da ultimo per preservare la credibilità e l'efficacia della politica di concorrenza europea nel suo complesso. I consumatori europei sono sempre stati aperti all'utilizzo dei servizi statunitensi e la decisione di oggi amplierà ulteriormente la loro scelta. Ciò andrà a vantaggio anche dell'economia statunitense", continua Schwab.

"Queste sanzioni sono un segnale forte: le regole del mercato unico europeo si applicano anche al settore digitale. Chi viola le nostre regole sulla concorrenza, sui diritti degli utenti e sulla responsabilità delle piattaforme deve aspettarsi una reazione decisa. Non è l'importo che conta, ma il messaggio. Il mercato unico europeo non tollera violazioni della legge, nemmeno nel mondo digitale", conclude Schwab.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 188 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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