Salvatore Iacolino (PPE/Grande Sud): con riforma del sistema bancario europeo accesso al credito semplificato per le Pmi.

16.04.2013 14:00

Salvatore Iacolino (PPE/Grande Sud): con riforma del sistema bancario europeo accesso al credito semplificato per le Pmi.

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Approvata oggi in Plenaria la nuova proposta di Riforma del sistema bancario europeo – che entrerà in vigore nel 2014 - che rafforza i requisiti patrimoniali delle banche e rende più facile la concessione di prestiti alle piccole e medie imprese.                                         

“Il voto di oggi – afferma l’On. Salvatore Iacolino, Membro della Commissione per il Commercio Internazionale - segna un primo ed importante passo per rendere il settore creditizio più solido rispetto alle crisi debitorie e più trasparente, rafforzando gli strumenti di vigilanza e di responsabilità delle banche europee per meglio proteggere i risparmiatori da rischi di utilizzo improprio dei propri risparmi.                                                                                                                            

In un contesto di gravi difficoltà economiche e finanziarie, l’intesa - raggiunta su tutto il pacchetto -mette fine ad un periodo di intollerabili premi ai banchieri  - attraverso la previsione di un tetto massimo che non potrà superare il doppio dello stipendio-, introduce nuovi requisiti di trasparenza per le banche che dovranno pubblicare gli utili realizzati, le tasse pagate e i sussidi ricevuti e prevede una serie di misure per rafforzare i requisiti patrimoniali, attraverso la previsione di un “cuscinetto” di capitali aggiuntivo, per consentire agli istituti di credito di affrontare meglio la crisi ed evitare salvataggi pubblici statali. La Riforma assicurerà, infine, un accesso semplificato al credito ed un’opportunità di ripresa e crescita ai 23 milioni di piccole e medie imprese europee rafforzando gli strumenti di garanzia per convincere le banche a prestare più facilmente e riducendo i requisiti patrimoniali per immettere in circolo liquidità e stimolare l’occupazione”.

“Il prossimo passaggio – conclude Iacolino – sarà rappresentato dall’entrata in vigore dell’Unione Bancaria che  garantirà un sistema di controlli più severo, maggiore trasparenza e consentirà di sorvegliare il “comportamento” degli istituti di credito dell’Unione Europea e di prevenire con nuovi strumenti di contrasto le attività legate al riciclaggio di denaro sporco, dietro alle quali agisce la criminalità organizzata”. 

 

  

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