Cicu (FI-PPE) Dazi Usa,:" Grave offensiva per migliaia di posti di lavoro"

10.03.2018 16:00

Cicu (FI-PPE) Dazi Usa,:" Grave offensiva per migliaia di posti di lavoro"

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"Una decisione irricevibile, figlia di una politica protezionistica dannosa, che minaccia il commercio mondiale e va a colpire soprattutto l'Europa, penalizzando la stabilità dell'export e migliaia di posti di lavoro". 

Così, l'eurodeputato del PPE, Salvatore Cicu, membro della Commissione Europea per il Commercio Internazionale, che interviene sulle misure annunciate dal governo USA in merito all'introduzione di nuovi dazi sulle importazioni, stavolta su acciaio e alluminio.  

"Siamo davanti ad una vera e propria offensiva protezionistica - ha dichiarato l'europarlamentare del PPE - che così come impostata implicherà non poche conseguenze per il sistema delle imprese europee. L'Ue è un alleato importante per gli Stati Uniti, serve dunque un passo indietro immediato da parte del governo Trump, con l'esclusione dell'Europa da queste misure restringenti.  

Oggi l'Europa è il secondo produttore mondiale di acciaio, dopo la Cina, e ogni anno ne esporta negli Usa per circa 5 miliardi di euro. È evidente che l’impennata dei dazi minacci l'occupazione europea, soprattutto in paesi come l'Italia, la Francia e la Germania, e peserebbe in termini di costi 2,8 miliardi di euro all’economia Ue. Un danno enorme."

Non solo. "Le misure adottate dal governo Trump - ricorda Cicu - non sono compatibili con le regole dell'OMC, in quanto, la giustificazione che si tratti di una politica adottata per garantire la sicurezza nazionale statunitense è molto debole se consideriamo che solo il 3% dell' acciaio è utilizzato per la difesa americana.

Bene ha fatto dunque la Commissione UE ad attuare prontamente, e nel rispetto delle regole dell'OMC, un riequilibrio proporzionale delle perdite conseguenti le politiche protezionistiche statunitensi, stilando una lista di prodotti USA sui quali applicare contromisure, così da coprire quasi la metà dell' ammontare finanziario delle potenziali perdite sul mercato americano.

La decisione del Governo Trump - aggiunge  l'esponente europeo del PPE  - rappresenta una pericolosa destabilizzazione del commercio internazionale, un atto grave sul piano geopolitico, con in più un paradosso incredibile: per effetto delle misure anti-dumping la Cina, che con la sua superproduzione di acciaio è la causa di molte disfunzioni del mercato mondiale, resta esclusa dal mercato americano dell'acciaio.

Di fronte a quanto sta accadendo - conclude Cicu - occorre che gli Stati membri, la Commissione UE e il Parlamento europeo siano  tutti sulla stessa linea, garantendo una salvaguardia dell'economia europea e dei posti di lavoro a rischio".

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