Cancian a Letta: crescita e occupazione gli obiettivi dell’Italia per il semestre europeo

29.01.2014 16:15

Cancian a Letta: crescita e occupazione gli obiettivi dell’Italia per il semestre europeo

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“Questo è l’anno della sfida e gli imperativi che devono guidare l’azione italiana nel semestre europeo sono la crescita e l’occupazione. La presenza e la partecipazione del nostro Governo in Europa in questo 2014 è più che mai indispensabile. Ciò vale anche per i ministri, soprattutto per coloro che in questi  9 mesi hanno trascurato o comunque dato meno importanza agli impegni europei”
L’on. Antonio Cancian, a nome del Nuovo Centro Destra – PPE al Parlamento Europeo, è intervenuto questa mattina a Bruxelles all’incontro tra il presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta con gli eurodeputati italiani.
“Il Consiglio europeo di marzo ed il semestre di presidenza italiana – ha detto Cancian – devono vederci tutti integrati e proiettati a rilanciare questa nostra economia. Terminato il periodo di programmazione l’Europa ha disegnato una strategia concreta fino al 2020 e oltre. Ora è il tempo di
“aggredire” le opportunità che l’Europa ci offre. Solo nel settore infrastrutturale sono state programmate opere per 15000 miliardi di euro a fronte di una dotazione della Connecting Europe Facility (CEF) di circa 30 miliardi di euro”.
“Sul tappeto – ha continuato Cancian – i problemi sono molti e gli obiettivi che abbiamo a portata di mano e che dobbiamo raggiungere sono principalmente tre: 1) ricontrattare, a fronte di una serio programma di ristrutturazione, sia la flessibilità di quel 3% per gli investimenti strutturali e infrastrutturali che i tempi di applicazione del Fiscal Compact con la possibile introduzione di quel redempition fund che registra l’apertura anche del Commissario Olli Rhen. A ciò si possono affiancare soluzioni come eurobills, bluebonds, stability bonds, european safe bonds; 2) dare priorità assoluta agli strumenti finanziari innovativi ed alternativi ai grants (project bonds, long guarantee facility); 3) Ottenere risorse finanziarie attraverso l’emissione di obbligazioni garantite dal bilancio comunitario da finalizzare per l’attuazione dei programmi infrastrutturali”.
“Abbiamo la necessità, come da lei anche sottolineato, di tornare ad occuparsi di economia reale, in particolare dell’industria con l’obiettivo di far raggiungere a questo settore il 20% del PIl entro il 2020 con il conseguente traino anche del terziario ed ei servizi. Gli sforzi comuni – ha sottolineato a Letta l’eurodeputato di NCD – devono riguardare l’efficienza energetica, attraverso anche la realizzazione del mercato unico europeo dell’energia, l’innovazione tecnologica nei settori delle nostre eccellenze individuati nel made in dell’agroalimentare, abbigliamento e arredamento. Bisogna, quindi, garantire un accesso migliore e più equo al finanziamento attraverso una reale unione bancaria e realizzare entro il 2014 un’area unica di ricerca dove si favorisca la circolazione di competenze e conoscenze, creando un ambiente ideale per l’innovazione.  Per metter i nostri giovani nelle condizioni di competere nel mercato di lavoro globale è indispensabile offrire un’educazione secondaria, universitaria e post-universitaria rinnovata, adeguata e integrata”.

 

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