"Schengen militare: Abbattere le barriere alla risposta militare rapida

Il PPE chiede una "Schengen militare" con regole semplificate, infrastrutture di trasporto migliorate e finanziamenti dedicati dell'UE, in modo che le truppe e le attrezzature militari possano spostarsi rapidamente e senza soluzione di continuità attraverso l'Europa in tempi di crisi.

Molti ostacoli continuano a frenare la mobilità militare in Europa. I ponti sono spesso troppo deboli per trasportare carri armati pesanti o troppo bassi per far passare i convogli militari. I sistemi ferroviari soffrono di scartamenti non adeguati.Per l'attraversamento delle frontiere da parte del personale e delle attrezzature militari è necessariaun'enormeburocrazia. Nel corso della giornata, il Parlamento europeo adotterà un elenco di azioni proposte per affrontare questi problemi.

"Le infrastrutture di trasporto devono essere rafforzate sia per l'uso militare che civile e devono essere rese resistenti agli attacchi dei droni, ai cyberattacchi o a qualsiasi altro mezzo di ostilità. Per questo, abbiamo bisogno di finanziamenti adeguati dal prossimo bilancio a lungo termine dell'UE. Dallo sbarco nei nostri porti in Occidente al potenziale dispiegamento in prima linea in Oriente, dovremo assicurarci di essere pronti e di poter agire con decisione ogni volta che sarà necessario", afferma l'eurodeputato Wouter Beke , che ha negoziato la relazione del Parlamento a nome del Gruppo PPE nella Commissione Sicurezza e Difesa.

Abbiamo bisogno di una "Schengen militare" che garantisca la circolazione senza soluzione di continuità delle nostre forze armate e dei nostri equipaggiamenti in Europa. Ciò significa norme semplificate, regolamenti standardizzati e l'eliminazione delle lacune nella governance, oltre a uno sportello unico per la gestione delle pratiche burocratiche", afferma l'eurodeputato Dariusz Joński, che ha negoziato la relazione a nome del gruppo PPE in seno alla commissione Trasporti.