Rendere la violenza online contro le donne un reato in tutta Europa

14.12.2021 8:56

Rendere la violenza online contro le donne un reato in tutta Europa

Avviso importante

Questo documento e' stato tradotto automaticamente.


Mostra versione originale
Molestie informatiche [nid:115383]

Il Parlamento europeo invita oggi la Commissione europea a intraprendere un'azione forte per sradicare la violenza contro le donne online. "Si tratta di un passo monumentale e necessario per i diritti delle donne nell'UE e nasce da un'iniziativa del Gruppo PPE", hanno sottolineato Elissavet Vozemberg-Vrionidi e Maria Walsh.

Vozemberg ha redatto la relazione del Parlamento a nome della Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere. Walsh ha negoziato l'iniziativa a nome del Gruppo PPE nella Commissione Libertà Civili del Parlamento.

Una giovane donna su cinque di età compresa tra i 18 e i 29 anni ha denunciato molestie sessuali online nell'UE. La violenza informatica di genere è in aumento e colpisce non solo le vittime, ma anche le imprese e la società nel suo complesso.

"La violenza informatica di genere è un fenomeno in crescita che ha un impatto significativo sulle vittime, sulla loro dignità e su tutti gli aspetti della loro vita. Questa forma di violenza è un continuum della violenza di genere offline. Nell'era digitale, Internet ha facilitato un'ampia gamma di forme emergenti di violenza, che vanno dalla pubblicazione di commenti e immagini offensive all'incitamento all'odio, al bullismo e all'abuso sessuale", ha dichiarato Vozemberg.

"Dobbiamo porre fine agli abusi online. Non è sufficiente che l'Unione europea e i responsabili politici degli Stati membri e delle piattaforme non riescano a proteggere i nostri cittadini online, soprattutto le donne e le ragazze", ha sottolineato Walsh.

"Con questa proposta legislativa, invitiamo la Commissione a rendere la violenza informatica di genere un reato penale in tutta Europa e a stabilire sanzioni minime. Inoltre, esortiamo la Commissione a promuovere e sostenere le azioni degli Stati membri nel campo della prevenzione e a proteggere, sostenere e garantire un risarcimento alle vittime", ha continuato Vozemberg.

"La Commissione europea sta preparando una campagna europea sui diritti delle vittime con un budget di due milioni di euro, che si concentrerà in particolare sulle vittime di violenza di genere, violenza domestica e crimini d'odio LGBTQI+. Sarà uno strumento prezioso per sensibilizzare l'opinione pubblica su questi reati", ha concluso Walsh.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 177 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

Altri contenuti collegati