Rendere l'Europa digitalmente sovrana, sicura e competitiva

06.10.2025 18:26

Rendere l'Europa digitalmente sovrana, sicura e competitiva

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Studenti delle scuole superiori che usano la tavoletta digitale in classe

Creare un Forum tecnologico permanente dell'UE per guidare la strategia digitale, costruire un'infrastruttura digitale europea sovrana per il cloud, l'IA e i dati - libera dal controllo straniero, accelerare la diffusione dell'IA con regole chiare e favorevoli all'innovazione, semplificare la legislazione dell'UE attraverso un Pacchetto Omnibus Digitale e "GDPR-light" per le PMI, nonché proteggere i minori online con la verifica dell'età e un minimo di 16 anni per gli account sui social media. Queste sono alcune delle proposte politiche che il PPE ha adottato oggi in un nuovo Position Paper sulla politica digitale, intitolato "Un'Unione sovrana, sicura e competitiva".

"Se non riusciamo a garantire la nostra sovranità tecnologica ora, saranno altri a definire i nostri valori, i nostri standard e il nostro futuro. Con il nostro nuovo documento sulla politica digitale, stiamo tracciando la strada per un'Europa forte, sicura e competitiva, con una propria infrastruttura cloud, regole chiare per l'intelligenza artificiale e migliori condizioni per l'innovazione e le start-up", ha sottolineato l'eurodeputato Axel Voss, uno degli autori del documento.

L'eurodeputata Dóra Dávid, coautrice del documento, sostiene nuove misure per proteggere i bambini sui social media. "Abbiamo una generazione di giovani in crisi di salute mentale. I social media potrebbero essere un fattore determinante. I genitori - e non gli algoritmi - dovrebbero essere responsabili della crescita dei nostri figli. Ecco perché il Gruppo PPE proporrà l'accesso ai social media per i minori di 16 anni solo con il consenso dei genitori. Vogliamo anche vietare alle piattaforme di incentivare il "kidfluencing", una tendenza che rende i ragazzi dipendenti da like, visualizzazioni, feedback e pressioni per creare contenuti a scopo commerciale", ha spiegato Dávid.

L'eurodeputato Andreas Schwab invita l'UE a non piegarsi alle pressioni straniere: "La tempistica di questo documento di politica digitale del PPE è fondamentale. Mentre l'UE si trova ad affrontare le crescenti pressioni esercitate dal dominio tecnologico straniero e gli sforzi coordinati per minare i suoi risultati normativi, riaffermiamo il nostro impegno nei confronti dei valori europei di apertura dei mercati, privacy e sicurezza degli utenti - gli stessi principi che hanno posizionato l'UE come leader mondiale nella regolamentazione digitale", ha dichiarato Schwab, che è anche coautore del documento.

"Dobbiamo pensare in modo strategico e concentrarci sulle aree prioritarie: stimolare l'adozione dell'IA nei settori portanti dell'Europa, consentire alle aziende di scalare senza soluzione di continuità oltre i confini e colmare il divario di finanziamento attraverso strumenti come lo Scaleup Europe Fund", ha concluso Eva Maydell, eurodeputata e coautrice del documento.

Il testo completo del Position Paper sulla politica digitale "Un'Unione sovrana, sicura e competitiva" è disponibile qui.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 188 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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