Nuove e severe regole per le piattaforme online per porre fine al "Far West digitale".

19.01.2022 14:46

Nuove e severe regole per le piattaforme online per porre fine al "Far West digitale".

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Donna con in mano uno smartphone

"Il Parlamento europeo invierà un segnale forte: vogliamo un mercato unico digitale con regole chiare, una forte protezione dei consumatori e un ambiente favorevole alle imprese", ha dichiarato l'eurodeputato Arba Kokalari, in vista del dibattito odierno in plenaria sulla legge sui servizi digitali (DSA) al Parlamento europeo.

Le norme UE sui servizi digitali, che comprendono i servizi online, dai siti web ai servizi di infrastruttura internet e alle piattaforme online, sono rimaste in gran parte invariate dall'adozione della direttiva sul commercio elettronico nel 2000.

"Le nuove norme porranno fine al Far West digitale, in cui le grandi piattaforme stabiliscono da sole le regole e i contenuti criminali diventano virali", ha dichiarato Kokalari, che sta negoziando la DSA a nome del Gruppo PPE.

"Abbiamo raggiunto un ottimo compromesso per garantire che le aziende digitali europee possano raggiungere facilmente nuovi clienti e competere a livello internazionale. Allo stesso tempo, questo compromesso porterà a una rimozione più efficace dei contenuti illegali, aumenterà la trasparenza per i consumatori e rafforzerà i diritti degli utenti che sono stati maltrattati dalle grandi piattaforme", ha aggiunto Kokalari.

Il Gruppo PPE si è schierato a favore delle piccole e medie imprese per salvarle da obblighi sproporzionati e per dare loro la possibilità di essere esentate da alcuni requisiti richiedendo un'esenzione.

"La DSA è un regolamento orizzontale e neutrale dal punto di vista tecnologico, con l'obiettivo a lungo termine di evitare la frammentazione del mercato unico digitale", ha sottolineato Andreas Schwab, portavoce del Gruppo PPE per il mercato interno dell'UE. "Come Gruppo PPE, stiamo garantendo che i consumatori siano protetti online come sono protetti offline. Vogliamo un approccio proporzionato, che assicuri che le grandi aziende online con un rischio sistemico si assumano maggiori responsabilità per ciò che accade sulle loro piattaforme, mentre le PMI non siano sovraccaricate e non siano impossibilitate a crescere e a scalare", ha concluso Schwab.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 177 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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