L'Europa deve assumersi la responsabilità delle esportazioni di rifiuti europei al di fuori dell'UE

Nella tarda serata di giovedì, i negoziatori del Parlamento europeo e degli Stati membri dell'UE hanno concordato le nuove regole per la spedizione dei rifiuti all'interno e all'esterno dell'Unione europea.

"Le esportazioni di rifiuti europei verso i Paesi in via di sviluppo hanno raggiunto il massimo storico. Quando esportiamo sempre più rifiuti, dobbiamo assumerci la responsabilità di prevenire e affrontare i danni alle persone e all'ambiente nei Paesi terzi, come la Turchia. Dobbiamo garantire che i responsabili delle spedizioni siano debitamente sanzionati se violano il diritto dell'UE", ha spiegato Pernille Weiss, eurodeputata e capo negoziatore del Parlamento europeo per le nuove norme.

"Nel 2021, l'Unione Europea ha esportato il 77% di rifiuti in più rispetto al 2004. Questo include i rottami metallici non ferrosi e i rifiuti di carta, plastica, tessuti e vetro. Questo non è senza conseguenze nei Paesi terzi", ha dichiarato Weiss.

La nuova legge affronterà questo problema imponendo condizioni più severe per l'esportazione di rifiuti, soprattutto verso i Paesi non appartenenti all'OCSE. Garantirà che una spedizione di rifiuti sia monitorata per tutto il suo percorso fino a quando non sarà gestita in modo ecologicamente corretto, contribuendo così a un'economia circolare. Inoltre, faciliterà ulteriormente le spedizioni di rifiuti all'interno dell'Unione europea, riducendo la burocrazia e digitalizzando lo scambio di informazioni tra autorità e operatori. Si prevede che le nuove regole dell'UE contribuiranno ad aumentare la capacità di riciclaggio all'interno dell'Unione Europea.