Il Piano d'azione per l'automobile è un primo passo, ma è necessario fare di più.

05.03.2025 13:57

Il Piano d'azione per l'automobile è un primo passo, ma è necessario fare di più.

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Vista aerea di file di automobili

Il Gruppo PPE accoglie con favore il Piano d'azione per il settore automobilistico presentato oggi dalla Commissione europea. "La Commissione sta affrontando la questione più urgente e fornisce all'industria la flessibilità necessaria per gestire l'attuale crisi", afferma Jens Gieseke, eurodeputato del Gruppo PPE, capo negoziatore per l'industria automobilistica.

Le vendite di veicoli elettrici sono in netto ritardo rispetto alle aspettative e molti produttori non sono in grado di raggiungere gli obiettivi fissati per il 2025. Alla luce di questa realtà, un primo passo importante è quello di consentire una maggiore flessibilità, pur mantenendo gli obiettivi di riduzione complessiva.

"Sarebbe stato incomprensibile per l'opinione pubblica se, in un momento in cui alcune fabbriche di automobili stanno chiudendo e centinaia di migliaia di lavoratori sono preoccupati per il loro posto di lavoro, Bruxelles avesse imposto multe da un miliardo di euro ai produttori europei o li avesse costretti ad acquistare costosi certificati dai concorrenti in Cina o in America", continua Gieseke.

Il piano d'azione contiene molti elementi positivi e, soprattutto, fornisce il necessario sollievo a breve termine. Tuttavia, la Commissione ha perso l'occasione di fare chiarezza sulla questione del divieto dei motori a combustione interna.

"Come gruppo PPE ci aspettavamo molto di più a questo proposito e speravamo in un chiaro impegno a rivedere rapidamente il divieto dei motori a combustione interna. Invece, il documento rimane vago e non impegnativo. La Commissione deve agire con decisione. Noi del Gruppo PPE abbiamo aspettative chiare, come indicato nel nostro Position Paper. Se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo di neutralità climatica entro il 2050, abbiamo bisogno di tutte le tecnologie disponibili. Ci aspettiamo che la promessa della Commissione di neutralità tecnologica venga attuata rapidamente", sottolinea Gieseke, che è anche portavoce del Gruppo PPE per i trasporti.

"Purtroppo, gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per gli autocarri e i rimorchi giocano solo un ruolo minore nel piano d'azione. È necessario un adeguamento urgente. Se non agiamo tempestivamente, tra qualche anno potremmo incorrere in sanzioni ancora più elevate che potrebbero far precipitare il settore in una crisi esistenziale. La revisione del regolamento deve avvenire il prima possibile nel 2026", sottolinea Gieseke.

Per il Gruppo PPE, il piano d'azione odierno sull'industria automobilistica è un primo passo. Ora deve essere tradotto in azioni concrete. Il Gruppo PPE è pronto ad affrontare rapidamente le proposte in Parlamento.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 188 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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