Maggiore stabilità dei prezzi e protezione dei consumatori grazie a regole chiare sul mercato dell'energia

Il Gruppo PPE ha assicurato che nessun tetto di prezzo artificiale farà parte del progetto di revisione del mercato elettrico dell'UE. Questo è il risultato del voto odierno della Commissione Industria ed Energia del Parlamento europeo.

"Il mercato interno dell'energia dell'UE nel complesso produce enormi guadagni e crescita in tutta Europa, ma le regole attuali presentano alcuni difetti che hanno contribuito agli shock dei prezzi che hanno portato a triplicare o addirittura quadruplicare le bollette energetiche. Con le nuove regole, vogliamo rendere le bollette energetiche dei consumatori e delle imprese meno dipendenti dalle fluttuazioni dei prezzi a breve termine. I consumatori avranno un migliore accesso a energia stabile, a basso costo e pulita. Inoltre, sono state rafforzate le condizioni per attrarre investimenti nel settore energetico, in particolare attraverso il potenziamento dei contratti per differenza e degli accordi di acquisto di energia", spiega Maria da Graça Carvalho, eurodeputata e capo negoziatore del Gruppo PPE sulla progettazione del mercato dell'energia.

"Un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico e basato sul mercato è stato il nostro principio guida. Un tetto ai ricavi delle fonti energetiche con costi marginali più bassi, le cosiddette tecnologie inframarginali, era una linea rossa assoluta per il Gruppo PPE, perché avrebbe significato aprire la porta a un'interferenza inaccettabile nei mercati e sarebbe stato dannoso per gli investimenti, soprattutto nelle tanto necessarie energie rinnovabili. Siamo riusciti a prevalere su tutte le nostre posizioni, raggiungendo un compromesso con gli altri gruppi politici che risponde agli interessi di tutte le parti interessate, dai consumatori all'industria", ha aggiunto Carvalho.

Il voto di oggi dovrà essere confermato dalla plenaria del Parlamento europeo a settembre. Successivamente, si svolgeranno i negoziati tra gli Stati membri dell'UE e il Parlamento europeo.