La criminalità organizzata: un fenomeno transnazionale da combattere a livello europeo.

15.10.2012 8:30

La criminalità organizzata: un fenomeno transnazionale da combattere a livello europeo.

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Dettaglio aula di tribunale

"Oggi possiamo dire che nessuno Stato membro dell'UE è immune dalla presenza della criminalità organizzata e delle sue attività sul proprio territorio. Per questo motivo, questa è diventata una sfida europea che dobbiamo affrontare e combattere insieme", ha dichiarato l'eurodeputato Salvatore Iacolino, relatore della commissione speciale sulla criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro, presentando un primo documento di lavoro sull'attività della commissione speciale i cui contenuti sono stati pienamente condivisi da tutti i gruppi politici (si tratta del primo testo in assoluto sulla criminalità organizzata del Parlamento europeo).

"Per essere analizzato e combattuto efficacemente, il crimine organizzato è un fenomeno che richiede conoscenze approfondite, competenze specifiche e la capacità di collegare le attività criminali".

"La chiave è innanzitutto stabilire a livello europeo il concetto di reato per l'associazione criminale organizzata. Ciò richiede disposizioni legislative specifiche che, ad oggi, solo pochi Stati membri hanno. Non si può pensare di combattere i crimini transnazionali senza partire dall'armonizzazione delle leggi degli Stati membri, eliminando i confini di un crimine che è transnazionale", ha spiegato l'eurodeputato Salvatore Iacolino.

"Oggi la criminalità organizzata è ben integrata nell'economia. Opera anche in parallelo allo sviluppo delle attività legali. Penetra ed è ormai presente in regioni che fino a qualche anno fa pensavamo fossero immuni e - soprattutto in periodi di crisi economica come quello che stiamo vivendo - trova terreno fertile nelle aree ad alta disoccupazione, particolarmente vulnerabili al reclutamento di manodopera."

Abbiamo davanti a noi una sfida globale che dobbiamo affrontare con misure legislative alle quali gli Stati membri dovrebbero dare priorità": il reato di associazione a delinquere a livello europeo; una legislazione che consenta la confisca dei beni criminali a livello europeo permettendone il riutilizzo a fini sociali; una legislazione più rigorosa sulla sicurezza degli appalti pubblici al fine di escludere coloro che hanno condanne per reati connessi ad attività criminali; la cosiddetta detenzione severa a livello europeo; il rafforzamento delle attività della magistratura e degli ufficiali di collegamento; una maggiore comunicazione e il potenziamento delle nuove tecnologie; l'educazione dei partiti politici al concetto di responsabilità attraverso un rigoroso codice etico. I partiti dovrebbero orientare le loro scelte nella formazione delle liste elettorali prevedendo criteri rigorosi per l'esclusione dei candidati laddove le valutazioni di opportunità suggeriscano che sia ragionevole farlo nel rispetto dei cittadini", ha dichiarato l'eurodeputato Salvatore Iacolino concludendo la sua presentazione.

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