L'UE deve diventare autosufficiente in campo sanitario

12.06.2023 20:28

L'UE deve diventare autosufficiente in campo sanitario

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Un giovane tecnico mette a punto il suo microscopio

L'UE deve diventare più autosufficiente in materia di salute, come ad esempio nella produzione di farmaci, secondo quanto rilevato dalla Commissione speciale del Parlamento europeo sulla pandemia COVID-19.

Parlando dopo l'adozione della posizione finale della commissione questa sera, l'autore della relazione, l'eurodeputato Dolors Montserrat, ha dichiarato: "L'UE deve trovare soluzioni permanenti per evitare la dipendenza dai Paesi terzi per i farmaci. Deve inoltre aumentare la propria capacità produttiva, diversificando al contempo la propria catena di approvvigionamento globale e garantendo un migliore coordinamento delle strategie sanitarie nazionali."

"La reindustrializzazione dell'Europa con un settore farmaceutico competitivo rafforzerà ulteriormente l'autonomia strategica aperta dell'UE nel settore sanitario. Questo deve essere il nostro programma per evitare di ripetere gli errori del passato", ha aggiunto Montserrat.

Il Rapporto chiede un forte sistema europeo di proprietà intellettuale per incoraggiare la ricerca, lo sviluppo e la produzione nel settore sanitario. Raccomanda di giustificare una deroga limitata alle norme sulla proprietà intellettuale per la durata della pandemia e sulle contromisure mediche per affrontarla.

La commissione sottolinea l'importanza di difendersi dagli attacchi informatici e di combattere la diffusione della disinformazione, mantenendo aperte le istituzioni dei governi nazionali in tempi di crisi sanitarie di questo tipo.

Viene inoltre evidenziato l'impatto significativo che la pandemia ha avuto sulle piccole e medie imprese e sui gruppi vulnerabili come gli anziani, le persone con disabilità e i giovani.

"Dobbiamo continuare a mobilitare il Fondo di ripresa COVID per accelerare la transizione digitale e verde, aumentare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e affrontare il rischio di povertà, nonché affrontare i problemi di salute mentale", ha esortato Stelios Kympouropoulos, portavoce del Gruppo PPE nella commissione speciale.

La commissione ha elogiato l'unità e la rapidità con cui l'UE ha risposto alla pandemia COVID-19, attraverso il rapido sviluppo di vaccini, un pacchetto di aiuti storico e l'istituzione del quadro "EU4Health".

Il Parlamento europeo voterà sulle conclusioni della commissione nel luglio 2023.

Nota agli editori

Il Gruppo PPE è il più grande gruppo politico al Parlamento Europeo con 177 deputati provenienti da tutti gli Stati membri

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