L'assistenza è un segno distintivo del contratto sociale che deve essere rafforzato.

Il Gruppo PPE accoglie con favore l'annuncio della prima strategia dell'UE in materia di assistenza. La strategia, che prevede una pianificazione e un sostegno cruciali per i caregiver, sarà annunciata oggi dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. La Strategia europea per l'assistenza è un'iniziativa del Gruppo PPE, proposta per la prima volta nell'aprile 2020.

"L'annuncio di oggi è il risultato di molti mesi di incontri e discussioni importanti, che hanno sensibilizzato e messo in evidenza l'importanza dell'assistenza", ha sottolineato la portavoce del Gruppo PPE per i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere, l'eurodeputata Frances Fitzgerald.

Ha proseguito: "È uno sviluppo significativo per le famiglie e per la nostra società nel suo complesso ed è il risultato dell'impegno del PPE a mettere in pratica i nostri valori. L'assistenza è al centro della nostra società in tutta Europa e ha un impatto su tutti, giovani e anziani. Ognuno di noi è stato assistito in qualche momento della propria vita e probabilmente lo sarà anche per qualcun altro. Questo è un segno distintivo del nostro contratto sociale, attraverso le generazioni. È per questo che dobbiamo pianificare il futuro per garantire che i caregiver nei settori dell'assistenza formale e informale si sentano sostenuti e responsabilizzati".

"È giunto il momento di migliorare le condizioni di lavoro di milioni di caregiver e di valorizzare il lavoro non retribuito svolto da milioni di cittadini in tutta Europa per fornire assistenza ai propri familiari o amici", ha aggiunto Dennis Radtke, portavoce del Gruppo PPE per l'occupazione e gli affari sociali. "Il settore dell'assistenza ha un grande potenziale occupazionale, ma richiede competenze specifiche. Per questo l'Europa dovrebbe investire nella riqualificazione e nell'aggiornamento dei lavoratori, in modo da garantire che tutti coloro che si impegnano a lavorare nell'assistenza abbiano gli strumenti giusti per farlo. L'UE dispone già dei fondi per aiutare i lavoratori a passare al settore dell'assistenza, come l'Agenda europea delle competenze, il Patto per le competenze, il FSE+, l'Iniziativa per l'occupazione giovanile, il Fondo per la transizione giusta e EU4Health, tra gli altri."

"Come Gruppo PPE, siamo inequivocabili nel rispettare il diritto all'autodeterminazione e all'autonomia di coloro che necessitano di assistenza o supporto. Ciò implica la raccolta di dati su dove sono i maggiori bisogni di assistenza e su come possiamo garantire al meglio l'assistenza in futuro. Dobbiamo anche investire di più nei nostri settori di assistenza, non solo come necessità morale, ma anche a beneficio del bene comune", ha sottolineato Fitzgerald.

"L'annuncio di oggi è anche un momento importante per le donne, che forniscono la maggior parte dell'assistenza in Europa. Spesso le donne che lavorano nel settore dell'assistenza rinunciano al reddito e ai diritti pensionistici per prestare assistenza. Il ruolo delle donne nell'assistenza è pienamente riconosciuto dalla strategia, che mira ad affrontare le disuguaglianze di lunga data", ha concluso Fitzgerald.