Fondo di recupero per il coronavirus: 672,5 miliardi di euro sono soggetti a condizioni

L'approvazione del Fondo per la ripresa e la resilienza (RRF), avvenuta oggi nella plenaria del Parlamento europeo, è l'ultimo passo della procedura legislativa a livello europeo. "Per ottenere l'aiuto del Fondo di ripresa, è ora responsabilità degli Stati membri presentare rapidamente i piani nazionali definitivi di ripresa e resilienza. I piani devono essere orientati al futuro e devono rafforzare le nostre economie", ha dichiarato l'eurodeputato Siegfried Mureşan, che è il negoziatore co-leader del Fondo per il Parlamento europeo.

Le esigenze dei 27 Stati membri sono diverse. Per questo motivo gli Stati membri possono utilizzare il denaro in modo diverso. Ma tutti devono rispettare le condizioni stabilite a livello europeo: il denaro deve essere utilizzato per investimenti, riforme, per rafforzare le economie e renderle più resistenti a crisi future.

"Non vogliamo che il Fondo di ripresa venga utilizzato semplicemente per riempire i buchi dei bilanci nazionali. Il fondo serve per gli investimenti, non per il populismo politico. Le nostre economie devono diventare più verdi, più pulite e più digitali dopo questa pandemia". Per il Gruppo PPE, il sostegno al settore privato, all'industria e alle infrastrutture è essenziale. Tutti questi tipi di investimenti possono essere finanziati dal RRF", ha aggiunto Mureşan.

Il Parlamento europeo esaminerà tutti i piani nazionali di recupero e resilienza e si assicurerà che i piani soddisfino le condizioni della legge: "Se vedremo delle carenze, non esiteremo a chiedere dei miglioramenti. È nostro dovere nei confronti dei cittadini dell'UE fare buon uso di questa opportunità unica", ha avvertito Mureşan.

"Con un importo complessivo di 672,5 miliardi di euro, il RRF è una prova significativa della solidarietà europea. L'Unione europea è al fianco dei cittadini europei per superare l'attuale crisi economica e sanitaria", ha dichiarato José Manuel Fernandes, eurodeputato, che ha negoziato il RRF a nome del Gruppo PPE nella Commissione Bilanci del Parlamento.

Dopo il voto di oggi, gli Stati membri non dovrebbero perdere tempo: "Esorto i parlamenti nazionali ad approvare al più presto anche le modifiche al sistema delle risorse proprie dell'UE. Il RRF non può essere attuato senza di esso. Nel frattempo, invito i governi nazionali a presentare i loro piani nazionali di ripresa e resilienza. Questi piani devono coinvolgere regioni e comuni. Non c'è transizione verde o digitale senza coesione territoriale, economica e sociale", ha concluso Fernandes.