È necessaria una politica credibile e strategica per le materie prime.

Il Gruppo PPE vuole che l'UE pensi e agisca in modo strategico, coerente e globale per garantire e migliorare l'accesso alle materie prime per l'Europa.

Oggi il Parlamento europeo adotterà la sua posizione sulla legge sulle materie prime critiche dell'UE, un passo importante verso un trattamento più strategico del fabbisogno di materie prime critiche dell'Europa.

"Senza l'accesso alle materie prime critiche, la transizione digitale e verde non funzionerà. Non ci sarà mobilità elettrica senza batterie, e non ci saranno più batterie senza più litio. Una politica credibile e strategica in materia di materie prime deve aumentare le nostre forniture da fonti affidabili. Se non agiamo ora, presto, potrebbe essere troppo tardi - a scapito dei nostri obiettivi climatici e di una politica industriale europea competitiva e orientata al futuro", ha dichiarato Hildegard Bentele, eurodeputata del Gruppo PPE, negoziatrice principale per la legge sulle materie prime critiche.

Il Gruppo PPE ha definito la posizione del Parlamento su questa importante normativa. "Abbiamo ottenuto procedure di autorizzazione più rapide, una maggiore flessibilità per l'elenco delle materie prime critiche, impedito ulteriori restrizioni per l'estrazione nazionale e incluso una migliore politica di riciclaggio e gestione dei rifiuti. Con la legge sulle materie prime critiche, saremo in grado di agire più rapidamente in caso di strozzature nell'approvvigionamento. Vogliamo anche partenariati più stabili e reciprocamente vantaggiosi per le materie prime con Paesi terzi affidabili e un esame più attento della struttura dei proprietari per i progetti finanziati dall'UE. Vengono inoltre migliorati il monitoraggio e gli stress test per le aziende", ha concluso Bentele.

Dopo il voto di oggi, i triloghi tra il Parlamento europeo e gli Stati membri inizieranno già mercoledì prossimo.