L'UE sblocca l'innovazione nella difesa: "È ora di prendere di nuovo sul serio la sicurezza"

Il Gruppo PPE accoglie con favore l'accordo raggiunto questa sera sul pacchetto Mini-OmnibusDifesa. La Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo per rendere i programmi europei di ricerca e innovazione esistenti accessibili alle tecnologie con applicazioni militari a doppio uso. Questa mossa segna un passo significativo nell'allineare l'agenda dell'innovazione europea alle crescenti ambizioni di sicurezza.

"L'Unione europea deve tornare a prendere sul serio la propria sicurezza, e questo significa investire nella nostra industria della difesa", ha dichiarato l'eurodeputato Wouter Beke, capo negoziatore del gruppo PPE, dopo la svolta politica di questa sera sul pacchetto legislativo. "Con questo accordo creiamo opportunità per l'innovazione e rafforziamo la nostra difesa europea, senza trascurare il sostegno esistente ai progetti civili".

In base al nuovo quadro normativo, le aziende ucraine potranno partecipare a progetti congiunti con partner europei finanziati dal Fondo europeo per la difesa (FES). Inoltre, l'Ucraina e i Paesi dello Spazio economico europeo (SEE) avranno accesso a diversi programmi dell'UE (tra cui il programma Europa digitale e il FES), in riconoscimento del loro ruolo strategico nell'architettura della sicurezza europea.

Beke aggiunge: "La storia ci insegna che le innovazioni nel campo della difesa trovano spesso spazio in altri settori, come Internet o il GPS. Da tempo parliamo dell'importanza della difesa europea, ma ora è giunto il momento di agire".