Bilancio 2026: l'UE non può fare di più con meno

"Il bilancio 2026 va ben oltre i numeri e le priorità: si tratta di dimostrare che la nostra istituzione è in grado di rimanere unita, nonostante le differenze politiche. Gli europei si aspettano di essere protetti e ascoltati, ed è esattamente ciò che siamo qui per offrire. La nostra credibilità come istituzione è in gioco, soprattutto in tempi così turbolenti", ha dichiarato Andrzej Halicki, eurodeputato e negoziatore per il bilancio dell'UE del prossimo anno, dopo le votazioni in plenaria.

"La stragrande maggioranza delle priorità del Gruppo PPE sono state adottate, come l'aumento degli stanziamenti per Horizon Europe di 60 milioni di euro, i finanziamenti per i giovani agricoltori di 23 milioni di euro o le risorse aggiuntive per i paesi limitrofi meridionali e orientali dell'UE per aiutare i paesi che continuano a essere significativamente colpiti dalla guerra di aggressione russa in Ucraina".

"Ora abbiamo un mandato forte per dirlo forte e chiaro: tagliare il bilancio dell'UE per il 2026 di circa 1,3 miliardi di euro, come propongono alcuni Stati membri, è semplicemente inaccettabile. Non si può pretendere che l'Unione europea faccia di più se le si dà di meno, e il bilancio non è una merce di scambio nei negoziati politici. Non è uno strumento per fare compromessi a breve termine. Non permetteremo tagli a programmi di punta come il Meccanismo di protezione civile, EU4Health o Erasmus. Al contrario, continueremo a spingere per ottenere di più - per la difesa, la competitività, l'agricoltura, l'occupazione. Questo bilancio è costruito per offrire benefici reali a tutti gli europei, e il Gruppo PPE farà in modo di farlo", ha concluso Halicki.