Mazzoni/Bussi sul Ticino: serve l'intervento Ue. Indirizzare i fondi 2014-2020 per la bonifica dei terreni

12.11.2013 11:17

Mazzoni/Bussi sul Ticino: serve l'intervento Ue. Indirizzare i fondi 2014-2020 per la bonifica dei terreni

Avviso importante
Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme
Video picture

"Dopo l'Ilva, nell'area circostante il polo chimico di Pescara, in località Bussi sul Tirino, si rischia di delegare alla Magistratura anche i compiti propri della politica e delle istituzioni rappresentative."

Così l'On.Erminia Mazzoni, a commento della interrogazione, presentata alla Commissione Ue sulla discarica abusiva di Bussi sul Tirino e sottoscritta da oltre venti deputati italiani di ogni appartenenza politica e geografica.


"L'area, situata strategicamente nei pressi del polo chimico pescarese e della sponda destra del fiume, è oggi sotto sequestro, da parte della Magistratura, e il prossimo 27 Novembre parte il processo davanti alla Corte d'Assise di Chieti contro gli ex dirigenti della Montedison, accusati di aver avvelenato oltre 7,5 ettari di terreni. Per anni 500 mila cittadini avrebbero bevuto acqua e respirato aria inquinata. E' almeno dal 2007 che le autorità italiane sono a conoscenza dell'esistenza della discarica abusiva di Bussi sul Tirino, attorno alla quale sono stati individuati tre centri minori di smaltimento di rifiuti tossici, senza essere ancora approdate a una soluzione per l'avvio di un piano di bonifica. La vicenda chiama in causa l'Unione europea, in quanto le risorse necessarie, stimate in 600 milioni di euro, per il recupero dell'area trovano copertura nella programmazione dei fondi strutturali. Purtroppo il mancato rispetto della normativa comunitaria in materia ambientale apre la strada a una ennesima procedura di infrazione nei confronti del nostro paese. L'interrogazione ha lo scopo di anticipare le mosse della Commissione europea, chiedendo come si possa riorientare la spesa dei fondi dell'agenda 2014/20, prima che gli stessi vengano congelati, verso una corretta gestione, nel rispetto della salute dei cittadini e della tutela dell'ambiente."

 

Altri contenuti collegati