Rifiutare le leggi negative per l'agricoltura europea

Su iniziativa del Gruppo PPE, la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha respinto oggi pomeriggio il progetto di legge sul ripristino della natura.

"Questa bocciatura è un segnale forte per la Commissione europea, poiché la proposta è stata vista come una provocazione in seno alla commissione Agricoltura", ha dichiarato l'eurodeputata Anne Sander, che ha negoziato la legge a nome del gruppo PPE in seno alla commissione.

"Diciamo no alla decrescita e all'incoerenza. Abbiamo sempre sostenuto una forte ambizione ambientale, ma con questa proposta la Commissione europea ignora il buon senso e la realtà della produzione alimentare europea", ha sottolineato Sander.

"Con il voto di oggi, sottolineiamo che il Gruppo PPE si opporrà con forza a qualsiasi proposta di legge che rappresenti un pericolo per il lavoro degli agricoltori e per la sicurezza alimentare dei cittadini europei", ha dichiarato Herbert Dorfmann, portavoce del Gruppo PPE nella Commissione Agricoltura.

"Signor Timmermans, non abbiamo bisogno di proposte mal elaborate di cui nemmeno la Commissione stessa è in grado di dire quale sia l'impatto economico e sociale sugli agricoltori e sulle zone rurali. Possiamo raggiungere gli obiettivi proposti dalla Commissione per il ripristino della natura con misure locali e nazionali adeguate", ha sottolineato Dorfmann.

"Non accettiamo i metodi di ricatto della Commissione che bloccano nuovi regolamenti importanti come le nuove tecnologie genomiche. Sottolineiamo che il Parlamento è un'istituzione democraticamente eletta e non può tollerare tali metodi", ha sottolineato Dorfmann.

La commissione per l'Ambiente, che è la commissione principale sulla proposta, dovrebbe votare la legge a giugno.