Da 07.07.2025 9:00 A 13.07.2025 9:30

La prossima settimana

Dai uno sguardo a ciò che abbiamo in programma nei prossimi sette giorni. Esplora la nostra agenda del Gruppo PPE e le principali questioni su cui ci focalizzeremo la prossima settimana: dai prossimi dibattiti al Parlamento europeo su importanti questioni legislative e politiche alle riunioni a cui parteciperanno i nostri deputati.

13.07.2025

La prossima settimana

Avviso importante

Questo documento e' stato tradotto automaticamente.


Mostra versione originale

Agricoltura e coesione: le linee guida del prossimo bilancio UE

Figurine di lavoratori manuali con banconote del sindacato europeo

Il Gruppo PPE si opporrà al prossimo bilancio a lungo termine dell'UE (QFP) se questo comprometterà la politica agricola dell'UE e la coesione regionale. Queste priorità devono essere preservate, non sacrificate. Allo stesso tempo, i finanziamenti per le nuove priorità, come la competitività e la difesa, devono essere aumentati in modo significativo.

Il Gruppo PPE respinge i piani nazionali che non hanno un valore aggiunto europeo o che mettono in secondo piano le autorità locali e regionali. Mentre la Commissione prepara la sua proposta di QFP, i deputati ribadiranno queste linee rosse nel dibattito di mercoledì.

"Non possiamo fare di più con meno. Le nuove priorità geopolitiche richiedono nuove risorse proprie per coprire sia i rimborsi del debito che le crescenti esigenze di spesa dell'Unione", ha dichiarato Siegfried Mureșan, eurodeputato, co-negoziatore del QFP e vicepresidente del gruppo PPE.

Non fondere i finanziamenti all'agricoltura con altri strumenti

Ritratto di donna agronoma che esamina una coltura di lattuga con la tavoletta digitale

Per il Gruppo del PPE, la Politica Agricola Comune (PAC) post-2027 deve rimanere ben finanziata e fermamente incentrata sugli agricoltori. Lunedì, la Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale voterà la propria posizione. "Abbiamo bisogno di una PAC che rafforzi l'approvvigionamento alimentare, sostenga le comunità rurali e dia potere agli agricoltori attraverso l'innovazione, il rinnovamento generazionale e condizioni di mercato eque. Ma respingiamo con forza qualsiasi tentativo di nazionalizzare la PAC o di fondere i suoi finanziamenti con altri strumenti dell'UE. Deve rimanere una vera politica comune con fondi dedicati e pilastri indipendenti, che garantiscano un sostegno equo a tutti gli agricoltori europei", ha dichiarato l'eurodeputata Carmen Crespo Díaz, capo negoziatore per la Politica agricola comune post-2027.

L'Europa deve essere ferma per un commercio equilibrato

Operazioni portuali di carico

Con la scadenza del 9 luglio, che segna la fine della pausa di 90 giorni sulle tariffe doganali proposte dall'amministrazione Trump, il Gruppo PPE invita l'UE a difendere i propri interessi economici con unità e determinazione. L'eurodeputato Jörgen Warborn, portavoce del Gruppo PPE per il commercio internazionale, sottolinea che qualsiasi accordo deve essere compatibile con l'OMC e ridurre al minimo i danni alle imprese e ai consumatori europei. Con nuovi e pesanti dazi statunitensi sulle esportazioni dell'UE ancora sul tavolo, il Gruppo PPE insiste sul fatto che l'UE deve essere pronta a rispondere. "Dobbiamo puntare a un accordo che vada a beneficio sia dei cittadini americani che di quelli europei, ma se gli Stati Uniti impongono tariffe ingiustificate, risponderemo. Nessuna opzione dovrebbe essere esclusa dal tavolo. L'UE deve dimostrare di voler difendere i propri interessi economici in modo equilibrato e fermo", afferma Warborn. Il gruppo del PPE esorta la Commissione europea a continuare a portare avanti i negoziati commerciali con altri partner globali. "Mentre lavoriamo per risolvere le tensioni con gli Stati Uniti, dobbiamo anche guardare all'esterno. La conclusione di accordi con mercati in rapida crescita ridurrà la nostra vulnerabilità e creerà nuove opportunità", conclude Warborn.

Il Gruppo PPE si oppone all'elenco dei rischi di deforestazione

Pineta all'alba

Il Gruppo PPE voterà contro l'elenco dei rischi di deforestazione proposto dalla Commissione europea durante la sessione plenaria di martedì prossimo. "Dobbiamo sostenere una gestione responsabile delle foreste ed evitare inutili oneri burocratici per gli agricoltori, i proprietari di foreste e l'industria", ha dichiarato l'eurodeputato Alexander Bernhuber, che ha sollevato l'obiezione a nome del Gruppo. "L'elenco classifica ingiustamente i Paesi e crea costi e oneri amministrativi aggiuntivi. È necessario aggiungere una categoria "senza rischio" per i Paesi con aree forestali stabili o in aumento. È così che si riduce la burocrazia e si rende efficace l'impegno contro la deforestazione", ha sottolineato Bernhuber. L'eurodeputata Christine Schneider, principale negoziatrice del Parlamento sulla legge anti-deforestazione, ha aggiunto: "Questa proposta punisce tutti con le scartoffie, invece di fermare efficacemente la deforestazione illegale; dovremmo responsabilizzare coloro che gestiscono le foreste in modo intelligente". Il Gruppo PPE è a favore di soluzioni pratiche che proteggano le foreste e sostengano una gestione responsabile.

Pacchetto sostanze chimiche dell'UE: Equilibrio, non oneri

Giovane scienziata attraente che lavora con le provette in laboratorio

Martedì la Commissione europea presenterà il suo Pacchetto Chimico, che mira a semplificare le procedure, a snellire l'uso dei dati e a migliorare il coordinamento tra le agenzie dell'UE.

"L'industria chimica europea è sottoposta a una pressione immensa. I posti di lavoro sono a rischio e la concorrenza globale è feroce", avverte Peter Liese, portavoce del Gruppo PPE per l'ambiente. "Molte aziende sono pronte alla decarbonizzazione, ma non possono sopportare regole chimiche più rigide. Abbiamo urgentemente bisogno di una legislazione più intelligente e semplice, non di più burocrazia".

Prova del nove per la sinistra: Seppellire i morti o seppellire la verità?

Le persone depongono candele davanti a una tomba in segno di rispetto durante la cerimonia che segna l'inizio della sepoltura dei resti di circa 800 persone uccise dalle forze comuniste dopo la seconda guerra mondiale nel Parco commemorativo di Dobrava a Maribor.

Il Gruppo PPE vuole una degna sepoltura per le vittime di tutti i regimi totalitari, comprese quelle assassinate sotto il terrore comunista. Martedì, il PPE sosterrà una risoluzione che sollecita il governo sloveno a guida rinnovata a onorare la memoria delle decine di migliaia di persone uccise dal regime comunista jugoslavo dopo la Seconda guerra mondiale. "Questo voto riguarda la verità e la dignità, non solo per le vittime slovene, ma per tutti coloro che hanno sofferto sotto il comunismo. Nessuna famiglia, nessuna nazione dovrebbe mai aspettare per generazioni di dare sepoltura ai propri cari", ha dichiarato l'europarlamentare Romana Tomc, che ha promosso l'iniziativa a nome del Gruppo PPE. Il voto di martedì, ha aggiunto, sarà una cartina di tornasole: Chi nel Parlamento europeo sta dalla parte delle vittime del terrore comunista e chi smaschera i doppi standard?