L'Ucraina - non la Russia - deve decidere il suo futuro

L'Europa e l'Ucraina devono difendere i loro interessi comuni e non cedere aMosca, insistonoi membri del Gruppo PPE, in mezzo ai colloqui su un piano di pace e in vista del dibattito in plenaria del Parlamento sullerecenti bozzedi piano e sugli sforzi europei per un cessate il fuoco immediato e una pace giusta per l'Ucraina.

"Se l'Europa non prende decisioni per se stessa, altri le prenderanno per noi. Redigereun documento sopra le teste dell'Ucraina e dei partner dell'UE è una minaccia diretta alla nostra sicurezza. E non dobbiamo dimenticare: La Russia, e solo la Russia, è l'aggressore. È la Russia che destabilizza le nostre società e il nostro sistema politico. È la Russia che deve essere obbligata a ridurre le sue forze e a capitolare, non Kiev", afferma Andrzej Halicki, eurodeputato e vicepresidente del Gruppo PPE per gli Affari esteri.

"Gli ucraini e gli europei devono essere uniti e difendere i nostri interessi comuni. Non si possono prendere decisioni sull'Ucraina senza l'Ucraina", sottolinea Michael Gahler, relatore permanente del Parlamento europeo sull'Ucraina e portavoce del Gruppo PPE per gli Affari esteri. "Chiediamo un cessate il fuoco immediato - una richiesta ucraina da marzo e la cartina di tornasole della sincerità della Russia. La Russia non decide chi entra nella NATO. E non riconosceremo mai legalmente l'occupazione de facto del territorio ucraino".

"L'Europa deve essere presente a qualsiasi tavolo negoziale: il risultato definirà la nostra sicurezza collettiva. Il nostro sostegno all'Ucraina è incrollabile e a lungo termine; il suo percorso europeo deve avanzare con determinazione e credibilità, perché la sicurezza e la stabilità dell'Ucraina sono essenziali per la sicurezza dell'Europa stessa", sottolinea l'eurodeputatoNicolás Pascual De laParte, portavoce del Gruppo PPE per la sicurezza e la difesa.

"I beni congelati russi devono essere utilizzati senza esitazione per ricostruire l'Ucraina e mantenere le sue capacità di difesa. L'UE e i suoi Stati membri devono inoltre utilizzare i propri bilanci per garantire un sostegno finanziario stabile all'Ucraina", ha dichiarato Pekka Toveri, presidente della delegazione del Parlamento europeo presso la Commissione parlamentare di associazione UE-Ucraina.