I Paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico devono prendere una posizione più chiara sulla guerra della Russia contro l'Ucraina

"I Paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico devono prendere una posizione più chiara contro la guerra della Russia in Ucraina", ha dichiarato l'eurodeputato Michael Gahler al termine della 41a sessione plenaria dell'Assemblea parlamentare paritetica UE-ACP.

L'Assemblea, che ha deliberato da venerdì a domenica a Strasburgo, ha riunito i membri del Parlamento europeo e i delegati degli Stati dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico. Tuttavia, nonostante i vivaci negoziati, l'Assemblea non è riuscita a trovare un accordo su una dichiarazione comune dei copresidenti dell'Assemblea. Inoltre, non è stata adottata una risoluzione congiunta sulle minacce alla sicurezza nella regione del Sahel e nell'Africa occidentale, poiché la parte ACP non si è impegnata a lavorare su un testo comune.

"Ci rammarichiamo che questa Assemblea non sia stata all'altezza del suo potenziale politico. Un possibile posizionamento chiaro sulla situazione nel Sahel è stato impedito da quei rappresentanti africani che sono parte del problema. Inoltre, sulla guerra russa contro l'Ucraina, è stato impossibile trovare un linguaggio comune appropriato", ha deplorato Gahler, portavoce del Gruppo PPE per gli Affari esteri, che ha partecipato ai negoziati.

Mentre il dibattito orale sulla guerra della Russia contro l'Ucraina ha mostrato una varietà di opinioni da parte degli ACP, solo un delegato ACP, Louis H Straker di Saint Vincent e Grenadine, ha preso la parola alla fine della riunione per denunciare chiaramente sia l'aggressione russa che il silenzio dell'Assemblea parlamentare paritetica UE-ACP su questo tema, poiché non è stato possibile raggiungere una dichiarazione comune forte e chiara. Sir Straker deve essere ringraziato per aver definito la guerra russa per quello che è, "una nuda aggressione"", haconcluso Michael Gahler.