Aiuto all'industria della pesca colpita dalla guerra russa in Ucraina

Oggi il Parlamento europeo ha dato il via libera all'utilizzo di un sostegno finanziario supplementare per i settori della pesca e dell'acquacoltura dell'UE che stanno lottando contro le conseguenze dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. In particolare, i finanziamenti dell'UE provenienti dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) saranno disponibili per compensare i costi aggiuntivi, le mancate entrate e lo stoccaggio dei prodotti, nonché per l'arresto temporaneo delle attività di pesca per quelle aziende che temporaneamente non possono continuare a pescare a causa di vincoli economici.

L'eurodeputato Nuno Melo, che ha negoziato le nuove misure a nome del Parlamento europeo, ha dichiarato: "L'UE deve intervenire per ridurre al minimo l'impatto della guerra, alleviando le perturbazioni del mercato nella catena di approvvigionamento dei prodotti ittici e garantendo la sopravvivenza delle aziende e dei posti di lavoro". Questo passo positivo fornirà il necessario sostegno ai pescatori e al settore dell'acquacoltura in tempi record e con effetto retroattivo. È in questi momenti che il Parlamento europeo può contribuire a fare chiaramente la differenza".

L'eurodeputato Gabriel Mato, portavoce del Gruppo PPE per la Pesca, ha sottolineato che: "È urgente garantire che la lotta contro l'impatto negativo della guerra in Ucraina sia inclusa negli obiettivi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. I settori della pesca e dell'acquacoltura sono cruciali nell'Unione europea e quindi l'Unione deve effettivamente intervenire per limitare la portata dell'aggressione russa garantendo la sopravvivenza del settore e proteggendo i posti di lavoro."

L'adozione definitiva di questa legge fornirà il sostegno tanto necessario ai pescatori e al settore dell'acquacoltura in tempi record e con effetto retroattivo, in quanto le aziende saranno compensate per l'impatto della crisi a partire dal febbraio di quest'anno.