Serbia: Celebriamo la Giornata dell'Europa, non la parata di Putin!

"La relazione del Parlamento sulla Serbia per il 2023 e il 2024 presenta un quadro equilibrato e accurato dei risultati e delle carenze nel percorso del Paese verso l'adesione all'UE, che il Gruppo PPE sosterrà", ha sottolineato l'eurodeputato Davor Ivo Stier, portavoce del Gruppo PPE sulla Serbia.

Il PIL della Serbia è in crescita e il Paese sta attirando investimenti stranieri, soprattutto dall'Unione Europea. La Serbia ha ottenuto per la prima volta un rating di credito di livello investment grade, mantenendo la disciplina fiscale e la stabilità macroeconomica. Tra gli altri risultati, la Serbia ha firmato un accordo con Frontex sulla gestione delle frontiere, contribuendo così agli sforzi europei per prevenire gli attraversamenti illegali, nel rispetto del diritto internazionale.

Tuttavia, permangono problemi fondamentali in materia di Stato di diritto, questioni irrisolte con il Kosovo, tensioni con i Paesi vicini e incertezza sulla direzione della politica estera del Paese. "Le massicce proteste studentesche hanno inviato un forte messaggio sulla necessità di affrontare la corruzione. Ci si aspetta anche che la Serbia attui gli obblighi accettati negli accordi di Bruxelles e Ohrid sulla normalizzazione delle relazioni con il Kosovo. La Serbia dovrebbe astenersi da politiche che minano la sovranità dei Paesi vicini.

Il Gruppo PPE incoraggia inoltre le autorità serbe ad allinearsi pienamente alla Politica estera e di sicurezza comune dell'UE. Nessun leader europeo, soprattutto quelli affiliati al PPE, dovrebbe partecipare alla parata di Putin a Mosca. "Il 9 maggio celebriamo la Giornata dell'Europa, non la parata di Putin", ha concluso Stier, sottolineando che il futuro della Serbia è nell'UE.