Nessuna esenzione dal visto per chi minaccia la sicurezza dell'Europa

L'Europa deve difendere l'integrità dello spazio Schengen e agire rapidamente per contrastare le minacce ibride, le manipolazioni migratorie sponsorizzate dagli Stati e i regimi che sfruttano la nostra apertura. Oggi il Parlamento europeo voterà le modifiche al meccanismo di sospensione dei visti, che conferisce all'UE nuovi poteri per sospendere i viaggi senza visto quando la sicurezza dell'Europa è a rischio. Per la prima volta, le minacce ibride e gli schemi di vendita della cittadinanza vengono aggiunti come motivi per non consentire l'esenzione dal visto, oltre alla migrazione irregolare e ai rischi per la sicurezza.

La credibilità è ciò che conta. Abbiamo esteso i periodi di sospensione, abbassato le soglie di intervento e indirizzato le misure ai responsabili delle decisioni piuttosto che ai cittadini comuni. Il risultato è un sistema fermo quando è in gioco la sicurezza, equo nella sua applicazione ed efficace nel colmare le lacune che mettono a rischio l'Europa. Queste riforme rafforzano la deterrenza, preservano i vitali legami interpersonali e rafforzano la capacità dell'Europa di rispondere quando i partner non collaborano", ha dichiarato l'eurodeputata Ana Miguel Pedro, negoziatrice del Gruppo PPE per la riforma.

Il Gruppo PPE è convinto che questa riforma rappresenti un significativo passo avanti: protegge Schengen, rafforza la nostra sicurezza e dimostra che il Gruppo PPE ottiene risultati laddove sono più importanti".

"Il Gruppo PPE è riuscito a ottenere l'inclusione di miglioramenti sostanziali in aree chiave per noi, come le minacce ibride e i rischi per la sicurezza, nonché la revisione delle soglie di sospensione. Queste modifiche inviano un messaggio chiaro e deciso ai Paesi terzi che, pur essendo considerati partner, non collaborano sufficientemente con l'UE e i suoi Stati membri nell'affrontare le minacce alla sicurezza e la migrazione irregolare", ha aggiunto Pedro.