Mazzoni/ Immigrazione: urge legislazione su flussi migratori, rifugiati e gestione delle frontiere

L'immigrazione al centro dell'ultima riunione dell'anno della Commissione per le petizioni.

L'istituzione di una task force per il Mediterraneo, lo stanziamento di fondi per le emergenze alle frontiere e l'avvio di una consultazione pubblica sull'immigrazione annunciate dalla  Commissione Ue aprono nuovi spiragli verso un cambiamento di rotta dell'Ue, ma non sono abbastanza. Dopo la denuncia del mediatore Ue sulle inefficenze dell'agenzia Frontex e la tragedia di Lampedusa, sembra arrivato il momento per una gestione comune dei flussi migratori tra i paesi membri e una  vera politica europea per l'immigrazione.

"Otto petizioni, centinaia di cittadini europei, tedeschi, austriaci, greci, italiani, sono la migliore prova che il dramma dell'immigrazione non finisce a Lampedusa" spiega la Presidente della Commissione per le Petizioni Erminia Mazzoni "la Commssione europea non può continuare a vivere di annunci o, ancor peggio, di interventi emergenziali quando i morti riempiono il Mediterraneo e rinviare la responsabilità  agli stati membri. L'Unione europea è soprattutto l'unione dei diritti, dei popoli, dei valori. Negli ultimi tempi sembra, invece, che stia diventando sempre più l'unione degli affari e delle lotte economiche.

I cittadini con la loro mobilitazione impegnano il Parlamento europeo a rilanciare, al di la delle buone intenzioni espresse in questi mesi con risoluzioni e atti di indirizzo, l'urgenza di una legislazione europea in materia di flussi, frontiere e rifugiati".