Mastella (Ppe) sulle tasse automobilistiche in Italia

21.01.2014 11:45

Mastella (Ppe) sulle tasse automobilistiche in Italia

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Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme

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L'On. Clemente Mastella ha presentato questa mattina un'interrogazione scritta prioritaria alla Commissione Europea sulla necessità di verificare la regolarità delle tasse automobilistiche in Italia.

"In Italia le competenze in materia di tasse automobilistiche, dal 1° gennaio 1999, sono state trasferite alle Regioni: la tassa automobilistica, o bollo auto (in precedenza denominata anche "tassa di circolazione") è  un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati in Italia, il cui versamento è a favore della Regioni di residenza. I maggiori beneficiari dell’aumento delle tasse automobilistiche sono stati, negli ultimi anni, proprio gli enti locali, che hanno visto una crescita rapida e ampia di questa voce di bilancio.

Essendo di competenza regionale, si sono registrate enormi discrepanze per i cittadini italiani: ad esempio, nelle regioni del sud Italia le aliquote applicate sono significativamente più alte rispetto a quelle applicate al nord.

Le associazioni dei consumatori stimano che solo negli ultimi dieci anni il costo delle tasse automobilistiche, associato a quello per assicurare l’auto, sia in pratica raddoppiato e che solo nell’ultimo biennio l’aumento sia stato del 30%, senza contare che molte Province hanno alzato anche le imposte per le iscrizioni e le annotazioni sul PRA, il Pubblico registro automobilistico.

Per gli abitanti del Mezzogiorno, poi, la beffa è in molti casi doppia. Quasi ovunque subiscono il prelievo massimo da parte della Provincia e per di più l’aliquota si calcola su premi sensibilmente più alti rispetto al Centro-Nord. Secondo il portale Supermoney che consente di confrontare le offerte di diversi operatori, il costo medio di una polizza per chi non ha fatto incidenti negli ultimi 5 anni è di 1.456 euro al Sud contro i 920 euro del Nord. Questo sebbene il tasso di incidentalità del Mezzogiorno sia ormai più basso rispetto a quello delle altre aree del paese.

Condivide la Commissione Europea l'opinione che tali differenze nelle tasse automobilistiche abbiano un impatto negativo sul commercio di automobili in generale ed, in particolare, che configurino una grave situazione di concorrenza sleale nei confronti dei cittadini italiani delle regioni meridionali?"

 

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