On. Clemente Mastella (PPE) sul rapporto Ue sulla corruzione in Italia

07.02.2014 11:00

On. Clemente Mastella (PPE) sul rapporto Ue sulla corruzione in Italia

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L'On. Clemente Mastella ha presentato questa mattina un'interrogazione scritta alla Commissione Europea sulla necessità di verificare i dati emersi dal recente Rapporto UE sulla Corruzione in Italia:


Qui, di seguito, il testo:
"Secondo un recente Rapporto della Commissione UE, la corruzione in Italia varrebbe 60 miliardi di euro, ovvero la metà dei 120 miliardi, totale registrato in tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea.
Nel rapporto in questione si sottolineano varie carenze, tra le quali, la nuova legge italiana contro la corruzione, che lascerebbe irrisolti alcuni problemi come: la disciplina della prescrizione, la legge sul falso in bilancio,  l'autoriciclaggio, la non introduzione dei reati per il voto di scambio, il conflitto di interesse. Questa legge, sempre secondo il Rapporto UE, frammenterebbe le disposizioni sulla concussione e la corruzione, rischiando di dare adito ad ambiguità nella pratica e limitando ulteriormente la discrezionalità dell'azione penale.
Giudizi pesanti sono formulati anche in merito alla prescrizione, un problema particolarmente serio per la lotta alla corruzione in Italia, perché termini, regole e metodi di calcolo, sommati alla lunghezza dei processi, determinerebbero l'estinzione di un gran numero di procedimenti.
La Commissione suggerisce, inoltre, all'Italia di bloccare l'adozione di leggi cosiddette "ad personam": nel rapporto si evidenzia che "in Italia i legami tra politici, criminalità organizzata e imprese, e lo scarso livello di integrità dei titolari di cariche elettive e di governo sarebbero tra gli aspetti più preoccupanti".

Si chiede, pertanto alla Commissione:
- di indicare, innanzitutto, le fonti dalle quali sono state estrapolate tali cifre, che risultano essere sproporzionate e che, soprattutto, rischiano di creare grandi problemi di reputazione e di immagine all'Italia;
- di indicare, poi, quali sono i criteri che hanno condotto a tale conclusione, se si è in presenza solo di una percezione o di una teoria, oppure di dati realmente dimostrabili."

 

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