Bonsignore: il nuovo regolamento “Made In” sui prodotti non alimentari, essenziale per la sicurezza dei consumatori e reciprocita’ nei rapporti commerciali con Paesi terzi come Cina e USA

16.04.2014 10:00

Bonsignore: il nuovo regolamento “Made In” sui prodotti non alimentari, essenziale per la sicurezza dei consumatori e reciprocita’ nei rapporti commerciali con Paesi terzi come Cina e USA

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Le opinioni espresse qui sono quelle della delegazione nazionale, che non riflettono sempre quelle del Gruppo nel suo insieme
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Nella sua ultima sessione, il Parlamento Europeo ha approvato un importante regolamento sulla sicurezza dei prodotti per i consumatori, il cosiddetto “Made In”.

“E’ essenziale per tutelare i nostri consumatori e assicurare piena reciprocità con partner commerciali primari dell’UE come USA e Cina, in linea con le regole del WTO” per Vito Bonsignore, Vice Presidente del gruppo del Partito Popolare Europeo.

Il principio guida è che i prodotti non sicuri non dovrebbero raggiungere i consumatori: per questo l’Art. 7 del Regolamento prevede  l’obbligatorietà dell’apposizione sui prodotti di un'indicazione del paese d'origine, da parte dei fabbricanti e degli importatori. E’ l’indicazione MADE IN che migliora la tracciabilità del prodotto a beneficio della sorveglianza del mercato, favorisce la lotta ai prodotti contraffatti, rafforza la fiducia dei consumatori nei confronti del mercato interno e la competitività delle produzioni europee.

E’ bene ricordare che Paesi come USA, Cina e Giappone attualmente impongono per l’accesso ai loro mercati una indicazione d’origine dei prodotti.

“Il nuovo regolamento MADE IN” – conclude BONSIGNORE – “é un grande successo di noi parlamentari italiani del Gruppo PPE, esso rafforza un regime di reciprocità, indispensabile in epoca di incremento e globalizzazione degli scambi. In un regime di concorrenza globale regolata da norme certe e valide per tutti, i prodotti dell’industria europea saranno avvantaggiati dato il nostro vantaggio tecnologico in materia, o quantomeno protetti da pratiche commerciali scorrette”

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